sabato, maggio 20, 2006

Mambro filosofo



In questo post autocelebrativo esporò lo stupore, ma allo stesso tempo il grosso appagamento, che sopraggiunge in me quando mi ritrovo a studiare una concezione filosofica già da me teorizzata anzitempo. Proprio oggi, immerso nello studio del filosofo di Rocken (per Zampa: è Nietzsche) mi ritrovo a leggere una dimostrazione pseudoscientifica della ciclicità del tempo: "Se la quantità di energia [e quindi la massa ndMambro] nell'universo è finita mentre il tempo in cui essa si esprime è infinito, le manifestazioni e le combinazioni di essa dovranno per forza ripetersi". è interessante constatare come, un'estate di un paio d'anni fa, sotto l'ombrellone, abbozzai a mio cugino una teoria simile secondo la quale dovesse esistere un pianeta uguale alla terra (quindi la ripetizione del medesimo) in qualche punto dello spazio-tempo per via dell'infinità di quest'ultimo. La dimostrazione lasciava molto a desiderare ma l'idea c'era.

Altra grande ammirazione di me stesso è nata dallo studio di Feuerbach. Il suo ridurre la teologia ad antropologia mi ha ricordato infatti molto la risposta che 2 anni fa (avrò forse raggiunto il massimo filosofico proprio 2 anni fa? :-) ) diedi al mio professore di filosofia alla domanda "Credi in Dio?".. Quasi timidamente, con l'innocenza dell'uomo che esce dalla caverna a vedere il sole (per Zampa: è un riferimento al mito della caverna di Platone), risposi "Penso che la religione sia qualcosa che l'uomo crea per nutrire qualche speranza e non avere paura della morte". Solo ora capisco cosa volesse dire quello sguardo d'ammirazione!

Non da meno è la mia discussione, risalente a fine 2005, quindi molto recente, col professore di religione, circa l'irrazionalità, non necessariamente negativa, della religione. Affermavo infatti che ognuno decide se aver fede o no ma la fede, per sua natura non può essere razionale. Ovviamente il professore cerchò di smentirmi ma la discussione morì col suono della campanella... Ecco che, qualche mese dopo, studiando Kierkegaard mi ritrovai a leggere che la fede è una scelta e come tale irrazzionale, inoltre la religione stessa è "scandalo per la ragione".

Quest'uomo è forse sprecato a ingegneria? Che sia il nuovo messia?